sabato 9 maggio 2009

Sotto Assedio (parte 1)


Varese è soffocata da graffiti e scarabocchi, qui di seguito ve ne documento alcuni, ripartendo proprio da Piazza Carducci, dove si affaccia parte del complesso della Casa Veratti e del bellissimo Convento Sant'Antonio:

13 commenti:

  1. In questo caso la soluzione è una sola, ridipingere tutto il giorno dopo, immediatamente. E' l'unica soluzione efficace che mi viene in mente per scoraggiare questa manica di imbecilli. Per questi ragazzini che di notte vandalizzano la città servirebbe una bella ronda anti-degrado. Solo che non la faranno mai, perchè è troppo impopolare politicamente. Come pena proporrei: multa di mille euro, pagamento delle spese per la pulizia dell'intero immobile e un mese di lavori socialmente utili. Ma tanto non basterebbe, e comunque la situazione in molte città è già compromessa. Non riesco neanche a immaginare quando e se riusciremo a debellare definitivamente questa piaga. Tu hai qualche idea?

    RispondiElimina
  2. magari venisse ridipinto il giorno dopo.. quel muro vincolato è così da più di un anno !
    non ci crederai ma le ronde anti-degrado le ho fatte ! soprattutto negli anni 2005 e 2006; andavo in giro col mio motorino 2-3 notti a settimana fino più o meno alle 2 su e giù per tutto il centro di varese.. però purtroppo non mi è mai capitato di cogliere in flagranza i teppistelli armati di bombolette_

    RispondiElimina
  3. Nel mio Comune,San Sebastiano al Vesuvio,questi giovani vandali agiscono spesso in pieno giorno(se dai un'occhiata al mio blog,oggi ho scritto un post a tal proposito)e sotto lo sguardo indefferente di molti passanti.Le pene dovrebbero essere severe,come dici tu,per scoraggiare certi comportamenti.Su blog"Riprendiamoci Roma",ho lanciato una provocazione...lottare non solo contro le affissioni abusive,ma anche contro tags e scritte."Ripuliamoli"sintetizza la mia idea,ovvero quella di cancellare le scritte dai muri con una pennellata di vernice.Visto che spesso le amministrazioni latitano o sono lente nell'opera di pulitura,potremmo provvedere noi stessi.

    RispondiElimina
  4. Naturalmente è più semplice operare in presenza di muri bianchi e di pertinenza comunale

    RispondiElimina
  5. certo, tags e scarabocchi sono una delle fonti principali del degrado urbano! e dato che ne sono consapevole, mi sono reso attivo anche su questo fronte: infatti sono molteplici i miei interventi di ripulitura non solo di muri (ricoprendo il graffito con lo stesso colore della superficie imbrattata) ma anche di cabine telefoniche e pannelli degli orari autobus, i quali si possono disimbrattare con una semplice spugna e dell'alcool o con un prodotto per la pulizia dei vetri !

    RispondiElimina
  6. Ehi, questo è il "mio" topic!
    Io sono dell'idea che, per quanto la situazione sia compromessa (soprattutto a Roma), qualcosa contro le tags si possa fare.
    Perché la verità è che non piacciono a nessuno tranne a quelli che le fanno.
    Perché lentamente alcuni politici importanti si stanno accorgendo che le tags rappresentano un gran problema economico - per via della ripulitura - e una minaccia all'immagine dell'Italia all'estero.
    Perché i politici di entrambi gli schieramenti(PdL e PD) potrebbero mettersi d'accordo per condurre insieme una campagna nazionale contro le tags.
    Inoltre, credo che nel giro di cinque anni si approverà una legge restrittiva contro le scritte sui muri.
    A mio avviso, la pena più giusta sarebbe una multa di 500 euro convertibile con la ripulitura delle tags da parte dei writers.
    C'è di più: è ora che il Comune di Roma mobiliti l'AMA per cancellare le scritte entro una settimana dalla loro comparsa, su segnalazione dei Municipi. - Les

    RispondiElimina
  7. @manuele
    Fino a poco tempo fa,credevo che la mia fosse un'idea utopistica.Sono contento che qualcun'altro abbia a cuore il decoro della propria città,quartiera,zona.Nel mio paese il problema è di modesta entità.I muri imbrattati sono quasi sempre comunali di colore bianco.A questo punto,potrei coprire le scritte(non sono tags)con una mano di vernice.Tu lasci un segno del tuo"passaggio"?Sarebbe simpatico applicare un post-it con una frase ad effetto.E di solito a che ora operi?

    RispondiElimina
  8. beh, se i muri sono bianchi e non "vincolati" allora parti e non ti fermare !
    per quanto riguarda la pulizia di cabine telefoniche e orari autobus ho agito tranquillamente alla luce del sole, mentre la copertura dei graffiti l'ho fatta quasi sempre di notte ad eccezione di quando mi hanno fotografato per l'articolo di giornale che puoi vedere riprodotto in alto a destra nell'home page del blog. sui post-it non ci ho mai pensato.. a tal proposito mi viene in mente però quando con legambiente bonificavamo delle aree degradate, finito il lavoro di pulizia lasciavamo uno striscione con su scritto più o meno questo: "legambiente ha pulito questo luogo.."

    RispondiElimina
  9. Hai mai raccontato della tua opera di pulizia di muri su questo o altri blog?

    RispondiElimina
  10. @ bymail: a Roma benissimo far pulire all'AMA le scritte... ma da dove cominciano? Ormai tutta Roma è piena zeppa di scritte.

    RispondiElimina
  11. Da dove cominciamo?
    Beh, cominci il sindaco Alemanno studiando una campagna politica contro le scritte sui muri.
    E' il primo passo. - Les

    RispondiElimina
  12. su questo blog non ancora (a parte la foto dell'articolo di cui si legge bene solo il titolo)
    su altri blog non ricordo.. ma probabilmente si !

    RispondiElimina
  13. Stanotte ho compiuto nel mio paese la prima azione anti-degrado contro scritte e tags.Se hai voglia di parlare,nello specifico,della tua opera di pulizia dei muri,puoi farlo su http://ripuliamoli.blogspot.com

    RispondiElimina